Chi siamo e.. perché veniamo chiamati Piero Cula
Vorremmo iniziare a parlare dei nostri oramai famosi: Fasoi de Piero cula, ma prima, qualche accenno per una doverosa spiegazione del come nasce e perchè veniamo chiamati ...da Piero Cula
Da dove arriva il soprannome “Piero Cula”?
Per farla breve io, Paola, dal 1995 gestisco, assieme a mio marito Mirco, la nostra amata Bruschetteria da Piero.
La bruschetteria in realtà è però aperta dal 1975, e quindi da vent’anni prima.
Ad aprirla fu proprio mio papà, per l’appunto Piero, che all’epoca insieme a mia mamma Udilla decisero di avventurarsi nell’aprire un locale, trasformando quella che era la cantina di casa in un bar.
Tra i vari stuzzichini che venivano proposti, le bruschettine sembravano essere quelle più gettonate, anche perché a quei tempi, la bruschetta di per se era sconosciuta ai più e quindi destava curiosità.
Da lì, pian piano avvenne la metamorfosi: da Bar a Bruschetteria (nella grande insegna posta sul parcheggio si può ancora notare la scritta “Bar da Piero”, che è quella originale).
Tornando alla questione iniziale, il soprannome “Cula” deriva da due fattori: la corporatura e la fortuna.
Per quanto riguarda la corporatura, il mio gigantesco papà aveva qualche “chiletto” di troppo.
La fortuna invece, perché el solito “culaton” de Piero, aveva vinto più volte al totocalcio e anche perché oltre ad aver avviato, lavorativamente parlando, molto bene questo locale, era riuscito a farsi una grande clientela, non solo nella bruschetteria, ma anche nella trattoria che aveva aperto, quella che attualmente si chiama: “Trattoria al Cavallino”.
..quindi, un po’ per la stazza ed un po’ perchè baciato dalla fortuna, fu soprannominato così.
..ecco: svelato l’arcano mistero!
I FASOI DE PIERO CULA
Nati così per caso da una vecchia ricetta di nonna Udilla... aggiungendo ogni volta qualcosa e provando continuamente a migliorarne il sapore, ne usciva sempre un risultato migliore! ..così abbiamo deciso di iniziare a servirli nelle ciottoline di terracotta accompagnati dal pane caldo ...i nostri clienti infatti li prendono sempre come antipasto assieme a una bella caraffa di Rabosello... Praticamente, sono dei fagioli borlotti secchi, messi a bagno per una notte e poi cucinati con la ricetta esclusiva di Piero Cula...
In seguito al successo ottenuto nella nostra bruschetteria e su idea di qualche cliente, abbiamo deciso di marchiarli al Ministero dello Sviluppo Economico...
Poi, dopo vari passaggi importanti assieme all' Ussl, siamo passati alla fase successiva che prevedeva di metterli nei barattoli di vetro, poi portati a sterilizzazione in autoclave e successivamente venduti nelle varie macellerie e negozi della zona.